Alla scoperta del collio
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Medea

 

Il nome di questo paese friulano, situato ai piedi di una ridente collina, deriva dal personale latino Meteia; i suoi abitanti lo chiamano Migea. Il primo documento storico che ne fa menzione č del 762. Per la sua posizione strategicamente importante il colle di Medea fu sede di insediamenti difensivi dall'etą preistorica fino al Medioevo, fu teatro delle continue lotte tra i patriarchi di Aquileia e i Conti di Gorizia, delle invasioni dei Turchi nel 1471 e delle Guerre Gradiscane. Durante la guerra 1915-18 costituiva un ottimo osservatorio per seguire i movimenti delle truppe sui monti di Gorizia e sul Carso. Questo colle oggi merita una visita soprattutto per la bellezza del suo manto vegetale, per i suoi fiori, per i suoi fossili (ben nota la rudista Sphaerlites medeensis), per le pittoresche chiesette di S. Fosca e di S. Antonio e per l'imponente sacrario dell'Ara Pacis, inaugurato con grande solennitą nel 1951 in memoria dei caduti di tutte le guerre.

A Medea si possono ammirare: il Palazzo Del Mestri, la Cappella dell'Immacolata, eretta nel XIII secolo dai conti Mels-Colloredo, e la Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, la cui costruzione, iniziata nel XIII secolo, fu completata nel 1680. Domina la chiesa e l'intero paese un alto campanile costruito tra gli anni 1550 e 1658. Una struttura che dą prestigio alla localitą e l'Istituto Medico Psico-Pedagogico "Villa Santa Maria della pace", che si dedica alla cura e all'educazione dei ragazzi handicappati.

Da segnalare infine la presenza di una grossa azienda floro-vivaistica e di una cooperativa maiscoltori per la raccolta e la commercializzazione dei prodotti cerealicoli dell'Isontino.

 

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