Alla scoperta del collio
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Dolegna del Collio

 

Con il suo territorio interamente collinare, Dolegna rappresenta il confine ideale con i Colli Orientali del Friuli.

Delimitata dal corso del torrente Judrio a sud-ovest, e dal confine sloveno a nord-est, Dolegna del Collio, il cui nome deriva appunto dallo sloveno dolènji che significa "sita in basso", è un piccolo centro a vocazione prevalentemente agricola.

I dolci declivi delle colline costituiscono infatti terreno ideale per le pregiate coltivazioni viticole mentre le vaste superfici lasciate a bosco consentono agli appassionati della natura di entrare in diretto contatto con la ricca flora locale.

La vocazione agricola di Dolegna ha dato vita, negli ultimi anni, ad un'intensa attività di ristorazione, che spesso assume le forme dell'agriturismo: è infatti possibile gustare nei numerosi ristoranti, trattorie e agriturismi, piatti tipici della gastronomia friulana accompagnati dagli ottimi vini locali, mentre la rinomata Festa della Ribolla costituisce, in piena estate, un importante appuntamento per apprezzare la produzione enologica di questo centro collinare.

Ma Dolegna è anche sinonimo di cultura: qui, nella frazione di Lonzano, nacque nel 1792 il poeta Pietro Zorutti, considerato a lungo il massimo cantore friulano della natura mentre lo studioso di chiese e storia locale, G. B. Falzari, vi dimorò per diversi anni.

Il territorio del comune di Dolegna si caratterizza soprattutto per il fatto di essere frazionato in diverse località, che spesso si pongono sulla sommità di un colle, come Vencò, Ruttars, Scriò, Mernico e Restocina.

In alcuni casi la posizione ha favorito, in passato, insediamenti difensivi di cui esistono tutt'oggi le vestigia, come il Castello di Trussio e la Torre di Marquardo.

 

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